Route d’Occitanie 2020, gli organizzatori non mollano: “Se si fa il Tour de France, a giugno vorranno venire tutti qui a correre”

Route d’Occitanie 2020, situazione in stallo. La breve corse a tappe francese è ancora nel calendario UCI con le sue date originarie, ovvero fra l’11 e il 14 giugno. In quel periodo, non ancora interessato da provvedimenti di sospensione generale (è tutto fermo, a livello mondiale, fino all’1 giugno), lo scenario ha già visto il rinvio del Giro del Delfinato 2020 e la cancellazione del Giro di Svizzera 2020: la situazione, però, per certi versi ingolosisce gli organizzatori della corsa del sudovest francese, che guardano alla conferma del Tour de France 2020 nelle sue date originarie (via il 27 giugno) e alla possibilità di essere una perfetta via di avvicinamento per i corridori che andranno alla Grand Boucle.

“Per il momento noi siamo in stand-by. Aspettiamo di vedere come evolve la situazione del Tour – dice il capo dell’organizzazione, Pierre Caubin, a DirectVelo – Se si farà, tutti i ciclisti del pianeta vorranno qualche corsa per arrivarci con un minimo di preparazione e di giorni di corsa nelle gambe”. La Route d’Occitanie già di solito è una corsa di preparazione per il Grande Giro francese, ma con questa situazione lo sarebbe ancor di più: “Non sono chiaramente in grado di commentare l’evoluzione della pandemia da Covid-19. Ci atteniamo a quelle che saranno le indicazioni sanitarie, come tutti gli altri. Aspettiamo, con fiducia, nonostante tutto”.

Al momento, la situazione generale dell’organizzazione della corsa dà idea di solidità: “Ci siamo sentiti con i volontari proprio la scorsa settimana, che possono adattarsi a ogni soluzione. E lo stesso vale per gli sponsor e per le città che ospiteranno le tappe. È una cosa rassicurante”. La scadenza fissata per una risposta definitiva è fissata per la fine di aprile: “Il 90 per cento dei nostri partner è pubblico. In ogni caso, comunque, sono tutti d’accordo nel ritrovarci nel 2021, in caso l’edizione 2020 debba essere annullata”.

E non si potesse correre a giugno? “La nostra idea è quella di rimanere in una posizione pre-Tour de France – il pensiero di Caubin – Ne sapremo di più quando si capirà cosa succederà con la Grand Boucle”. Quindi, difficile considerare un eventuale spostamento in autunno. Nella scorsa stagione, la classifica generale fu vinta da Alejandro Valverde.

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